Nel 2022 dovrai cambiare Televisore?
Cosa succede nel 2022?
Questa è la domanda che mi è stata posta da parecchie persone dopo aver appreso da varie fonti di informazioni (TV, giornali, internet, e via dicendo) che in data 30 Giugno 2022 ci sarà una nuova rivoluzione nel campo della TV digitale terrestre.
Leggendo vari articoli a riguardo mi viene innanzitutto da dire una cosa: niente panico! Non serve a nulla allarmarsi, perché semplicemente non credo proprio che ce ne sia bisogno. Provo a spiegarvi in breve e semplicemente che cosa succederà.
Praticamente ci stiamo accingendo ad entrare lentamente nella cosiddetta “seconda era del digitale terrestre“, nel senso che cambierà lo standard di trasmissione del segnale digitale terrestre verso un nuovo standard tecnologicamente più avanzato. Tecnicamente, passeremo dal segnale DVB-T al segnale DVB-T2.
Perché questo passaggio?
Per far spazio ancor di più alle telecomunicazioni mobili 4G e 5G che avranno migliore segnale e copertura per smartphone e tablet, mentre per la nuova versione del digitale terrestre ci sarà un aumento della qualità video e audio. E ci saranno anche molti più canali in alta ed altissima definizione: infatti il nuovo standard di trasmissione comprenderà anche il nuovo CODEC H265/HEVC (High Efficency Video Coding), che supporta l'ultra-definizione delle immagini fino a 8192x4320 pixel.
Niente male direi, ma allora perchè tutto questo allarmismo? Dovremo cambiare i televisiori?
Sicuramente tutti coloro che hanno acquistato una nuova TV dal 2017 in poi non dovranno fare nulla, in quanto dall'1 Gennaio 2017 è scattato l'obbligo per tutti i commercianti di vendere solo televisori DVBT-2.
A chi avesse apparati più datati consiglierei di controllare il libretto di istruzioni e verificare quali standard di trasmissione supporta la propria televisione. Nel caso fosse troppo complicato, aspetterei ancora qualche anno prima di effettuare una sostituzione preventiva, ammesso che sia il caso di farla.
Al limite è sempre possibile optare per l'acquisto di un decoder esterno con una spesa minima. Non credo sia dunque necessario nessun allarmismo, e nemmeno avere fretta di adeguarsi al nuovo standard ancor prima che sia entrato in funzione: in fin dei conti sarà tra 4 anni, abbiamo ancora un sacco di tempo.
Inoltre si prevede che ci sia anche un contributo alle famiglie da parte dello Stato per l'adeguamento dei televisori. Aggiungerei anche che tra 4 anni parecchie vecchie televisioni potrebbero nel frattempo guastarsi, per cui verrebbero cambiate comunque.
Riguardo invece agli impianti televisivi, antenne, centraline amplificatrici nella grande maggioranza dei casi non sarà necessario nessun intervento da parte di un antennista TV.
Potrebbe richiedersi un intervento in casi particolari, ma dovrebbe limitarsi alla regolazione delle frequenze in uscita della centrale TV (cosa che faccio praticamente quotidianamente durante i miei lavori). Comunque sono sempre in costante aggiornamento su eventuali sviluppi e nel caso di importanti novità vi terrò al corrente con un nuovo articolo.
Concludendo: concentriamoci sui tanti lati positivi di questo passaggio tecnologico, come migliore qualità televisiva generale, migliori programmi (si spera!!!), migliore connessione a Internet, meno frequenze televisive nell'etere, perciò #StateSereni e se tra qualche anno dovesse esserci qualche problema, io sono qui apposta per risolverlo! :)
Tags: Tecnologia