Posizionare correttamente la TV per godersi lo spettacolo!
Capire come posizionare il televisore in modo corretto per vista e postura non è semplice come si possa pensare. Ma se ci riesci, lo spettacolo è migliore!
Il televisore è ormai un vero e proprio complemento d’arredo di cui tenere conto quando si decide come arredare casa. Capire come posizionare la TV diventa indispensabile, sia per evitare eventuali problemi dovuti ad una postura scorretta, o ad un’esposizione troppo ravvicinata, sia per garantire una visione ottimale.
Bisogna prendere in considerazione diversi fattori: la posizione, l’altezza, l’esposizione rispetto alla luce e agli altri complementi d’arredo presenti. Inoltre risulta essenziale capire dove posizionare la televisione anche all’interno delle diverse stanze, analizzando il modo in cui è più opportuno organizzare gli spazi a seconda del tipo di ambiente.
Appena acquistato un nuovo televisore, è davvero difficile resistere alla tentazione di estrarlo subito dall'imballo, installare la base in fretta e furia e posizionarlo al posto di quello vecchio, su quel mobile che da anni viene utilizzato per questo scopo.
In realtà se si vuole ottenere una buona qualità d'immagine, fondamento di una visione ottimale, bisogna almeno provare a posizionarlo correttamente nella stanza desiderata.
Il corretto posizionamento di un televisore è essenziale non solo per garantire una perfetta visione dello spettacolo, ma anche per evitare errori di postura e danni alla vista.
Come sappiamo, anche l’occhio vuole la sua parte e gli ultimi modelli di televisori si contraddistinguono per forme e design sempre più moderni e accattivanti, perfetti per valorizzare ogni tipo di arredo.
Allora la domanda sorge spontanea: come posizionare il televisore in maniera ottimale?
Ecco qualche piccolo consiglio e soluzione pratica per cercare di trovare la sua posizione ideale!
1 - Altezza
La prima cosa da valutare è la distanza di visione. Per sfruttare completamente le potenzialità del televisore bisogna posizionarsi alla distanza giusta dallo schermo, né troppo vicini, né troppo lontani.
Nel primo caso c'è il rischio di non inquadrare completamente lo schermo, cosa che capita spesso al cinema e che a lungo andare potrebbe causare fastidio, vedendo distintamente il reticolo di pixel che compone il display.
Se invece ci si posiziona troppo lontano, il livello di dettaglio percepito diminuisce e diventa difficile distinguere i milioni di pixel che formano il display.
La giusta altezza a cui posizionare il televisore dipende, ovviamente, anche dall’altezza della seduta che si utilizza.
La distanza di visione è calcolata sulla base della capacità del nostro occhio di distinguere i pixel dell’immagine, quindi più si sta vicini al televisore più si noteranno, mentre allontanandoci alla giusta distanza potremo godere dei giusti dettagli.
Per calcolare esattamente la giusta distanza di visione si può misurare la diagonale della TV in centimetri e moltiplicare il valore trovato per 2,3 nel caso si tratti di TV in HD, oppure moltiplicarlo per 1,5 nel caso di pannelli Full HD.
Ottenuto il livello a cui si trovano i tuoi occhi mentre guardi la tv, installa l’apparecchio a un’altezza tale per cui 1/3 dello schermo resti sopra i tuoi occhi e i 2/3 si trovino al di sotto. In generale, l’altezza media è compresa tra 95 e 100 cm dal pavimento.
2 - Distanza
Forse non lo sai, ma è la giusta distanza dal televisore a poterti garantire un'immagine davvero di qualità.
La tecnologia di risoluzione dello schermo rappresenta la base da cui partire, ma soltanto mantenendo una distanza ideale tra te e lo schermo potrai benificiare appieno della risoluzione dell'apparecchio!
3 - Angolazione
Durante il processo di decisione per l’acquisto di una nuova televisione, dovrete valutare anche le misure dell’ambiente della vostra stanza per poter calcolare un buon angolo di visione, ovvero la quantità di pixel per angolo.
L’angolazione della TV dovrebbe essere di circa 35° e la disposizione ideale dovrebbe essere quella frontale. La distanza minima per guardare la TV invece dovrebbe essere calcolata in modo da essere circa tre volte l’altezza del televisore o meglio cinque volte rispetto alla diagonale in pollici della televisione.
I televisori di ultima generazione presentano modelli a schermo curvo, creati per garantire una maggior definizione e coinvolgimento durante la visione di film e contenuti multimediali sul televisore.
I bordi estremi della televisione a schermo curvo avvolgono la scena intorno allo spettatore e si avvicinano al suo punto di vista rendendo la scena un’esperienza più immersiva. Il vantaggio di uno schermo di questo tipo è che potrebbe riflettere meno la luce offrendo un maggiore contrasto di colori e quindi anche un miglior angolo di visione.
L’angolo di visione ottimale è basato su due parametri: l’angolo di visuale orizzontale e quello verticale che non dovrebbero essere inferiori a 80° in orizzontale e 45° in verticale.
È bene scegliere schermi con ampi angoli di visione dato che più il valore è alto più ci permette di spostarci senza perdere qualità dell’immagine a video.
Il valore si trova facilmente indicato nelle specifiche tecniche della televisione, a volte è presente anche sul cartellino del prezzo nel negozio. Oggi quasi tutti i modelli garantiscono un angolo di visione pari ad almeno 170°.
4 - Illuminazione
Infine l’illuminazione è un fattore fondamentale quando si guarda la TV e la sua inadeguatezza potrebbe a lungo andare affaticare la nostra vista. Di sera e di notte il contrasto tra schermo e ambiente circostante diventa troppo netto.
Quante volte, infatti, siamo stati infastiditi dai riflessi della luce durante un film? È importante capire come disporre la TV in relazione alle varie fonti di luce presenti nella stanza.
Per esempio, quale dovrebbe essere la posizione del televisore rispetto alla finestra? La regola principale è che il televisore non dovrebbe mai essere parallelo ad una finestra o, in caso di luci artificiali, essere posto al di sotto di lampade o altri sorgenti di luce.
La posizione ideale della televisione è leggermente avanti e laterale rispetto alle varie fonti di luce, oppure in diagonale rispetto ad esse.
Il contrasto di luminosità tra la luce naturale o artificiale e lo schermo della televisione creano fastidiosi riflessi e inficiano la visione. È sempre meglio collocare la TV lontano da finestre o lampadari e piantane, oppure in diagonale rispetto alle fonti di luce, ma mai in posizione parallela.
Che tipo di lampade scegliamo per illuminare la zona TV?
- Faretti a bassa intensità, fissati al soffitto o al mobile-TV, che illuminino la parete dietro il televisore;
- Una lampada da terra, magari con un dispositivo che ci permetta di per regolare l’intensità della luce, sistemata poco dietro la TV, su un lato;
- Delle strisce a LED adesive fissate sui due lati della TV.
Ora che ci siamo fatti un’idea sul tipo di lampade da usare per illuminare la nostra zona TV e che abbiamo capito dove installare i punti luce, non ci resta che scegliere la luce! Meglio calda o fredda? In questo caso, senza dubbio è meglio una luce calda con cui possiamo creare un’atmosfera accogliente!
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